Manutenzione dell’impianto solare termico
La manutenzione di un impianto solare termico è un’operazione importante e delicata, che per ragioni di competenze e sicurezza è spesso consigliabile affidare a tecnici specializzati, in particolare in quei casi in cui i pannelli sono collocati in posizioni difficilmente accessibili o con insufficienti spazi di manovra.
Rivolgetevi quindi con fiducia ai nostri tecnici autorizzati e certificati da Ariston per essere certi di ottenere una manutenzione a regola d’arte: avrete inoltre la possibilità di ottenere un’offerta di assistenza periodica continuativa economicamente molto più vantaggiosa degli interventi occasionali.
Ma in cosa consiste esattamente la manutenzione dell’impianto solare termico? Ecco il riepilogo delle operazioni fondamentali da effettuare. • Ispezione visiva dei pannelli
Gli impianti vanno accuratamente ispezionati alla ricerca delle eventuali deformazioni delle piastre assorbenti, di crepe superficiali, di rotture del sigillante o di ostruzioni alla circolazione del fluido. Vi segnaliamo he la presenza di una lieve condensa sui collettori nelle prime ore della giornata è normale, mentre un’eccessiva quantità di condensa rilevata al di sotto del vetro può essere indice di una perdita di tenuta della sigillatura delle giunzioni.
• Lavaggio dei pannelli
Il lavaggio dei pannelli non è sempre indispensabile, e se i pannelli sono installati in aree molto piovose, oppure laddove il cost dell’operazione supera la perdita economica registrata dalla diminuzione di efficienza di pannelli non perfettamente puliti. In alcuni casi però si tratta di un’operazione assolutamente necessaria, e cioè quando i pannelli sono installati in prossimità del mare oppure se possono essere coperti da foglie, resina o feci di uccelli. Anche in questo caso -seguendo accuratamente le istruzioni del costruttore e usando kit di pulizia specifici privi di detergenti chimici aggressivi - si può ipotizzare di effettuare autonomamente l’operazione, ma affidarsi ai tecnici specializzati offre sicuramente migliori garanzie di riuscita.
• Perdite di fluido dall’impianto solare termico
La perdita di fluido può essere causata dall’usura dovuta alle alte temperature del circuito primario: andranno quindi verificate la condizioni e la tenuta di valvole, saldature, del sigillante della pompa e dei tratti di raccordo delle tubazioni. Un segnale di perdita del fluido può essere una diminuzione della pressione dell’impianto rispetto a quella di progetto indicata sulla documentazione dell’impianto.
• Presenza di aria nel circuito
I rumori all’interno delle tubazioni indicano la presenza d’aria e la necessità di intervenire allentando le valvole di sfiato.
I necessari interventi di manutenzione specializzati
Dopo i primi sei mesi dall’installazione e in seguito almeno una volta l’anno è il caso di rivolgersi a personale tecnico specializzato che verifichi esattamente la portata del fluido termoconvettore e intervenga nel caso di sue riduzioni che possono essere dovute a presenza di calcare o ostruzioni del circuito. I tecnici inoltre analizzeranno accuratamente la membrana del vaso di espansione e tutte le valvole, e analizzeranno la composizione del fluido termovettore per misurare ed eventualmente regolare la concentrazione dell’antigelo e verificare che la soluzione di acqua e glicolo abbia un pH pari o superiore a 6.6 così da non avere caratteristiche acido/corrosive.
Le operazioni di base per la verifica dell’impianto solare termico
Ma in cosa consiste esattamente la manutenzione dell’impianto solare termico? Ecco il riepilogo delle operazioni fondamentali da effettuare. • Ispezione visiva dei pannelli
Gli impianti vanno accuratamente ispezionati alla ricerca delle eventuali deformazioni delle piastre assorbenti, di crepe superficiali, di rotture del sigillante o di ostruzioni alla circolazione del fluido. Vi segnaliamo he la presenza di una lieve condensa sui collettori nelle prime ore della giornata è normale, mentre un’eccessiva quantità di condensa rilevata al di sotto del vetro può essere indice di una perdita di tenuta della sigillatura delle giunzioni.
• Lavaggio dei pannelli
Il lavaggio dei pannelli non è sempre indispensabile, e se i pannelli sono installati in aree molto piovose, oppure laddove il cost dell’operazione supera la perdita economica registrata dalla diminuzione di efficienza di pannelli non perfettamente puliti. In alcuni casi però si tratta di un’operazione assolutamente necessaria, e cioè quando i pannelli sono installati in prossimità del mare oppure se possono essere coperti da foglie, resina o feci di uccelli. Anche in questo caso -seguendo accuratamente le istruzioni del costruttore e usando kit di pulizia specifici privi di detergenti chimici aggressivi - si può ipotizzare di effettuare autonomamente l’operazione, ma affidarsi ai tecnici specializzati offre sicuramente migliori garanzie di riuscita.
• Perdite di fluido dall’impianto solare termico
La perdita di fluido può essere causata dall’usura dovuta alle alte temperature del circuito primario: andranno quindi verificate la condizioni e la tenuta di valvole, saldature, del sigillante della pompa e dei tratti di raccordo delle tubazioni. Un segnale di perdita del fluido può essere una diminuzione della pressione dell’impianto rispetto a quella di progetto indicata sulla documentazione dell’impianto.
• Presenza di aria nel circuito
I rumori all’interno delle tubazioni indicano la presenza d’aria e la necessità di intervenire allentando le valvole di sfiato.
I necessari interventi di manutenzione specializzati
Dopo i primi sei mesi dall’installazione e in seguito almeno una volta l’anno è il caso di rivolgersi a personale tecnico specializzato che verifichi esattamente la portata del fluido termoconvettore e intervenga nel caso di sue riduzioni che possono essere dovute a presenza di calcare o ostruzioni del circuito. I tecnici inoltre analizzeranno accuratamente la membrana del vaso di espansione e tutte le valvole, e analizzeranno la composizione del fluido termovettore per misurare ed eventualmente regolare la concentrazione dell’antigelo e verificare che la soluzione di acqua e glicolo abbia un pH pari o superiore a 6.6 così da non avere caratteristiche acido/corrosive.